Come raccogliere l’acqua piovana in modo efficiente

Come raccogliere l’acqua piovana in modo efficiente, gli impianti ed i contenitori di raccolta di cui avrete bisogno

L’acqua piovana è una risorsa sostenibile e rinnovabile, che possiamo sfruttare installando dei semplici impianti di raccolta collegati ad un contenitore dalle dimensioni adeguate.

In questo articolo, gli esperti di Malagrida Group vi spiegheranno quali impianti sono i più efficienti per raccogliere l’acqua piovana e come calcolare correttamente la dimensione dei contenitori di stoccaggio.

Le grondaie della casa

Tutte le abitazioni dispongono di un sistema di grondaie (o “pluviali”) che raccolgono l’acqua piovana dai tetti e dai terrazzi.

Solitamente le grondaie scaricano direttamente su di un’apertura collegata all’impianto fognario, ma con un semplice intervento è possibile direzionare il punto di fuoriuscita dell’acqua verso un pozzetto di drenaggio e, da li, verso il serbatoio di raccolta.

I pluviali rappresentano un sistema affidabile per raccogliere l’acqua dalle superfici esterne della casa e proteggere le pareti dall’umidità, ma da soli non sono sufficienti per ottenere un sistema di raccolta efficiente.

Impianti di drenaggio tramite canaline e pozzetti

Questi impianti raccolgono l’acqua dai cortili e dai terrazzi più ampi, per poi direzionarla verso i serbatoi di stoccaggio, prevenendo contemporaneamente la formazioni di ristagni e pozzanghere.

Canaline o grondaie? Per realizzare un sistema di raccolta efficiente, avrete bisogno di entrambi

Impiegando solamente le grondaie è difficile raccogliere acqua piovana sufficiente per soddisfare il fabbisogno della casa. Per ottenere la quantità di acqua necessaria per svolgere le operazioni di pulizia delle superfici e “alimentare” i sanitari, è altamente consigliato installare anche un impianto di drenaggio a canaletta.

Come calcolare la dimensione del contenitore per la raccolta dell’acqua piovana

Affinché siano in grado di raccogliere e conservare l’acqua piovana raccolta, i serbatoi devono avere una dimensione adeguata che tenga contro delle precipitazioni medie che si verificano nella zona (Calcolate con i valori di: 1 mm = 1 litro di pioggia su una superficie di 1 metro quadrato) e delle caratteristiche di impermeabilità delle superfici.

I tetti inclinati coperti con tegole di ceramica o metallo hanno un grado di impermeabilizzazione quasi totale  (pari a 0,9) questo significa che, installando grondaie o canaline, sarete in grado di raccogliere quasi tutta l’acqua che si deposita su queste superfici.

Nelle superfici in cemento (cortili e vialetti), il grado di impermeabilizzazione è leggermente inferiore, pari a 0,8.

Considerando che nella città di Milano cadono all’incirca 574.3 mm di acqua all’anno (oltre 200 mm solo da settembre a novembre) possiamo dedurre che in un cortile di 20 mq in cemento è possibile raccogliere 8000 litri di acqua all’anno.

Se a questo dato aggiungiamo l’utilizzo medio di acqua generato dalle attività di pulizia casa (da 20 a 40 litri d’acqua al giorno per pulire una casa di 100 mq), possiamo farci un’idea del serbatoio di cui avremo bisogno.

Troppo complicato? Vediamo allora alcuni valori di riferimento

In media, per una casa di 150 mq, con un tetto della stessa dimensione ed un piccolo cortile a sua disposizione, è sufficiente un serbatoio da 300 litri (per andare sul sicuro).

Per una casa dalla dimensione di 200/250 mq, con un ampio cortile, potete valutare l’acquisto di un serbatoio da 400 litri.

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